TENSE UP! means to become tense, nervous, uneasy and ready for something.
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2019 EP reviews
“Una miriade di stop’n’go nervosi, utili a scandire il tempo giusto per scappare e quello per restare immobili, nel susseguirsi di scene di un affascinantissimo film di spionaggio.”
“Chitarre nervose, dalle tinte surf e rock’n’roll, danno vita a spezzoni surreali nati da pellicole in bianco e nero con tanto di dialoghi […] Proposta originale e divertente dove l’adrenalina la fa da padrona.”
“Se siete degli amanti dell’imprevedibilità di casa Mike Patton, e cercate qualcosa che per una ventina di minuti sia in grado di catalizzare la vostra attenzione, beh i TENSE UP! faranno sicuramente al caso vostro.”
“I sei capitoli che compongono questo primo “rock movie” del duo emiliano sono insomma già un ottimo biglietto da visita per una band decisamente non convenzionale.”
“ll disco, coraggioso e riuscito, definisce una particola sincrasi tra citazioni vintage e striature d’oltreoceano, mostrandosi sempre libero di intercalare l’indole free jazz verso direzioni inattese”
“Sei brani, ma la brevità è compensata dalla forza sprigionata e dal senso di azione preponderante. Questa è la musica per un inseguimento, quando il cattivo scappa, rovesciando un banco di arance.”
“Il duo reggiano abbraccia il terrorismo cinematografico strumentale dei Naked City di John Zorn, lo filtra attraverso le fantasie splatter di Quentin Tarantino, passando per le colonne sonore poliziesche italiane degli anni 70 e un’anima surf. Condendo il tutto con un approccio e un’attitudine hardcore punk. Originale e devastante.”
“Allacciate le cinture e pronti a viaggiare nell’infinito cosmico della ruvidità surf rock con i TENSE UP!, padroni di una scena noise noir rock che prende a calci in culo la noia e la struttura melodica delle canzoni.”
“un mix eterogeneo di sonorità, originale, imprevedibile, una pulsazione costante, fuori da schemi e categorie di genere, che denota grande ricerca e passione.”
“Una lode ulteriore va al packaging del CD, un cartone stile manifesto anni ’60, che rimanda giocosamente al gruppo e alle tracce dell’opera. Gran bel debutto, l’unico dispiacere è che non duri di più.”